Panni

panni_stesi

“Non ti aspettavo così presto…”

“Sono anche un po’ in ritardo!”

“Hai ragione, eehhh…è vero, sono io che non mi sono accorta che si è fatto tardi, sai, tra una cosa e l’altra…mi dai qualche minuto? Finisco di stendere le lenzuola che oggi c’è un bel sole…”

Ecco, il buongiorno si vede dal mattino, mi metterei due pinze in testa e mi lascerei stendere al sole, che cretina…vabbè…chi se ne importa? Alla fine veramente, che importa? Caspita!! Fa veramente caldo oggi, finalmente…non ho tempo per mettermi a giocare con le mollette del bucato, oggi le prendo a caso senza badare ai colori, e alla forma, e al numero, superiamo questa fissa…mah…peccato le lenzuola nuove, questa macchia non è proprio venuta via, eppure ho usato tutti gli accorgimenti…beh, ma forse è la prima lavata, magari insistendo vanno via, chissà se vanno via anche un po’ di pensieri in un letto profumato di muschio e petali e tante bollicine, io credo proprio di sì…magari all’imbrunire…semmai piuttosto dove avrò messo quella magliettina rossa che oggi mi butto sul colorato, con questa luce il rosso mi splende ancora di più…massì, sicuramente le macchie andranno via, tutto passa, figuriamoci una stupida macchia, è ancora presto, solo la prima lavata, vai, risolto, non ci penso più, poi oggi c’è il sole, magari metto un po’ di musica e faccio prendere aria, devo ricordarmi di comprare dei sacchettini profumati per i cassetti, magari alla lavanda, per la biancheria, ma quanto tempo non entrava questa luce in casa, sembra che tutto si stia pian piano sbrinando, le pareti, i mobili, stasera lascio aperto così sale il gelsomino, e vai che superiamo anche questa, che dopo un po’ mi nausea, sono sicura che non è così, è solo paura, ma di che poi è un mistero, quasi quasi faccio il cambio di stagione e così tiro via tutti gli scheletri dall’armadio, raccolta differenziata, il vero nel vero, il finto nel finto, quello che mi serve lo tengo, quello che non mi serve addio, si quest’anno butto un po’ di roba vecchia che ogni anno tengo perché non si sa mai sapendo già che non sarà mai, facciamo spazio, che non ho più dove mettere le cose e ancora conservo quelle di vent’anni fa…ah ah ecco la magliettina, proprio lei, oggi verrà con me…ma cos’è che trilla??? ah il cellulare, mi ricorda di scendere al bar per il caffè…ma un momento, mi sta già aspettando, e già da un po’, allora com’è che trilla solo ora??…non mi dire…o mio Dio siiiiiiii, non ho cambiato l’ora e mi ricorda le cose un’ora dopo…ma allora…è un’ora che mi aspetta…se c’è ancora, che figura, figuraccia, ma con che faccia mi presento, con che faaaaaaaccia!!!

Però non mi è mai successo di farmi aspettare un’ora, mai!!! Magari funziona…Vabbè, andiamo.

“Eccomi, scusa se ti ho fatto aspettare, ho avuto un contrattempo, davvero scusami.”

“Non importa, non scusarti…due caffè per favore…”

(uhm, fin troppo facile)”…posso avere anche dell’acqua mista?”

“Metti zucchero nel caffè?”

“Si uno, grazie.”

“Ma lo sai che il vero gusto del caffè è amaro? Se metti lo zucchero non lo gusti appieno.”

“Si si lo so, ma io lo preferisco dolce (e già mi sento fuori posto, ma che sorriso babbo ho, ma soprattutto che vuoi da me? E quanto tempo sto già perdendo qui?)…vuoi una sigaretta???”

“No grazie, non fumo, e non dovresti farlo nemmeno tu, fa male.”

“Sssi…(sorrido…ancora, tu mi parli e sicuramente dirai cose interessanti, ma io sto pensando ai sacchetti profumati, alle lenzuola, devo spostare l’ora nel telefonino, non ho tempo adesso, devo fare il cambio di stagione)…scusami, avrei passato molto volentieri il tempo di una chiacchiera, ma davvero ho un impegno e sono già in ritardo…magari un’altra volta, ti chiamo io, scusami ancora, davvero…e grazie!!!” (Viaaaaaaaa)

E dove vado adesso??? Ah, si! I sacchetti profumati.

9 Risposte to “Panni”


  1. 1 fabioletterario 7 Maggio 2009 alle 10:01

    Eh no eh? Io i sacchettini li odio!!!
    Ma in compenso amo stendere i panni! 🙂

  2. 2 arthur 7 Maggio 2009 alle 11:03

    Bel racconto… mi sembra di vederla, lei che parla, forse un po’ macchinosa nei suoi raggionamenti, ma estremamente vera.

    A proposito, dovè che prendi i sacchetti profumati? 😉

  3. 3 arthur 7 Maggio 2009 alle 11:18

    ps: il macchinoso nei ragionamenti(gg=g) era in senso positivo… 😉

  4. 4 Irish Coffee 7 Maggio 2009 alle 12:00

    quando le donne si mettono in testa che devono fare qualcosa
    non c’è santo che tenga
    anche se non ho mai fatto la prova Cloney, chissà chi la vincerebbe tra lui e il piacere della casa
    sacchettini profumati al fior di loto, ylang-ylang e qualcuno alla magnolia (nella scarpiera)
    ed ecco che tutto acquista quel profumo di primavera, di nuovo, di pulito
    sensazioni che adoro
    tutto il resto può aspettare

  5. 5 paolo 7 Maggio 2009 alle 23:08

    caffè dolce e lenzuola muro a muro.
    bel mattino croissant.
    ciao!
    p.

  6. 6 Raspa 8 Maggio 2009 alle 12:51

    penso che sia un lui che aspettava di sotto per il caffe’…poverino…magari chissà con quanta aspettativa è stato li sotto, poi tu scendi con un’ora di ritardo e pensi alle bustine profumate…poveriiiiiiiinooooooo 😀 😀
    Ciao signorina, chissà che caldo fa già li da te. Roma oggi è stupenda.

  7. 7 Diemme 8 Maggio 2009 alle 21:27

    Vedi che gli uomini si mettono subito dalla parte dell’uomo? Però io sono donna…

    Insomma, tu esci con un uomo e lui attacca subito a dirti come devi campare? (loro accusano noi di fare questo… )

    E ci credo che pensi alle bustine: loro stanno zitte e profumano!

    *** casa mia casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badìa! ***

  8. 8 Oscar Ferrari 9 Maggio 2009 alle 0:56

    troppo poco lo hai fatto/a aspettare. Una persona che si sente in dovere di dirti come devi bere il caffè e se devi o non devi fumare, meritava di aspettare come minimo il doppio

  9. 9 barbie 9 Maggio 2009 alle 17:54

    @ fabioletterario: io amo i sacchettini, stendere i panni, e anche il cambio di stagione
    @ arthur: si si, ma hai ragggione, è macchinosa e vera!!! I sacchettini in erboristeria.
    @ Irish Coffee: già tutto il resto può aspettare…
    @ paolo: grazie Paolo, bel commento cappuccino 😉
    @ Raspa: figurati che adesso può aspettaaaaaaaaare la prossima telefonata!!! Qui si è buttato caldo di colpo, il sole splende!!!
    @ Diemme: come campare infatti lo scelgo da me, ho scelto un silenzio profumato
    @ Oscar: già, servirà per il futuro 🙂


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